lunedì, aprile 23, 2007

venerdì, aprile 20, 2007

Le cose importanti

Per fortuna anche e soprattutto nei momenti più bui, a livello mondiale, della nostra storia politica e sociale, c'è sempre qualcuno che si dà da fare per apportare alla comunità, con impegno e devozione, il suo contributo sui temi importanti della vita. In proporzione ovviamente alle proprie possibilità. In questo contesto si inserisce il recente parto della commissione di consulenza del Vaticano, composta da trenta persone stipendiate anche con il nostro otto per mille, la quale, partecipe dell'angoscia dell'umanità intera sul tema, definito «un problema pastorale urgente», determinata a porre fine all'ansiosa attesa dell'opinione pubblica, dopo tre anni di intense e dolorose contrazioni collettive, ha prodotto, o meglio ha espulso, con la benedizione del Divino Pontefice, un documento di quarantuno pagine dal titolo «La speranza di salvezza per i bimbi che muoiono senza essere battezzati». Il limbo è stato dunque abolito. Alzi la mano chi non è in lacrime per l'emozione. D'altronde, a pensarci bene, era giusto così: in Paradiso ci sta l'amico di Pinochet (e magari anche Pinochet, visto l'andazzo) e non può andarci un povero feto la cui unica colpa è di avere un papà stupratore?

mercoledì, aprile 11, 2007

Crocette

La reclusione fa male. Trascorrere le giornate tentando di imparare a memoria un libro inutile che cerca di determinare scientificamente come far fare alla tua azienda un pozzo di soldi a scapito dei tuoi concorrenti sta cominciando a logorarmi. Il tutto, tra l'altro, è scritto in un italiano non sempre ineccepibile, da un tizio convinto che affatto e niente affatto abbiano il medesimo significato. Ma più di ogni altra cosa, ciò che mi angoscia veramente sono le crocette. Centoventi frasi, ciascuna delle quali ha cinquanta probabilità su cento di meritare una dannata crocetta sulla parola . Un'ora di tempo, trenta secondi a domanda. Se le sbagli tutte prendi -37, se riesci a strappare un quindici ti sei guadagnato l'ammissione all'orale, al cospetto del professore che ti interroga mentre legge il giornale e naviga sui siti porno. Un'esperienza affatto gradevole.

lunedì, aprile 02, 2007

Si ricomincia

Eccoci dunque di ritorno all'ovile. Nemmeno il tempo di posare le valigie che si è sepolti da una montagna di bollete da pagare e di incombenze varie. Il frigo è deserto fatta salva la montagna di formaggi francesi che mi terranno compagnia per i prossimi mesi. I régaz sono sempre al loro posto, le sfide a Pes con il Vale equlibrate, il Duma continua a stravincere al fantacalcio e piazza Verdi non smette di essere murata di giovani ubriaconi la cui presenza, che ho sempre guardato con una certa indifferenza se non addirittura di fastidio, mi risulta ora un po' più gradevole, se non altro come segno di vitalità di questa nostra città.
Ma cosa sarà di questo blog adesso? A chi mi rivolgerò per raccontare la mia vita quotidiana, ora che i lettori e i protagonisti diventano le stesse persone? Potrei farlo diventare una raccolta di post visionari e indecifrabili sulle tracce del buon Marchì, oppure iniziare a scrivere in francese o in inglese ad uso di eventuali visitatori stranieri. O infine, lasciarlo tristemente morire, a braccetto con la mia giovinezza. Che fare, dunque?