giovedì, gennaio 22, 2009

I conti della serva

Abbandonando per un momento la sua funzione ludico-antropologica, il blog sente oggi la necessità impellente di calarsi nel ruolo di importante servizio sociale. Un ruolo che in un paese democratico ed evoluto dovrebbe essere ricoperto dai mezzi di informazione, i quali però, come conferma il nostro premier, non sono attualmente degni di un paese civile. Si è dunque costretti, nostro malgrado, a ricostruire gli eventi, finanche quelli di politica interna, affidandosi a quotidiani stranieri di risaputa impostazione comunista, come ad esempio il Financial Times. A vantaggio pertanto di tutti coloro che, come chi scrive, pur sentendo una gran puzza di fregatura non erano riusciti a ricostruire cosa fosse successo esattamente nella vicenda Alitalia da un anno a questa parte, quanto segue, tratto da un articolo del 12 gennaio 2009, fornirà un quadro sintetico e preciso, così, tanto per cercare chiarirvi le idee e farvi incazzare un po' di più.

A marzo 2008, Air France offre 140 milioni di euro per comprare Alitalia accollandosene anche i debiti ammontanti a 1,2 miliardi di euro. Berlusconi, all'epoca all'opposizione, aizza i sindacati e costringe Air France a ritirare l'offerta sparando la minchiata della cordata italiana. Nel frattempo pare che Prodi fosse impegnato in una sfida a nascondino con Veltroni e Rutelli. Quest'ultimo non è ancora stato trovato.
In dicembre, Berlusconi ha finalmente trovato la cordata italiana. E vorrei anche vedere, visto che gli ha promesso che gli regalerà una barca di soldi (stranamente, non suoi). Vediamo come: Alitalia viene divisa in due parti, una sana, o meglio ancora viva, ed una che consiste sostanzialmente in 600 milioni di euro di debiti più qualche migliaio di esuberi da smaltire. La parte sana viene venduta al consorzio italiano CAI (un gruppo di imprenditori integerrimi presieduto da Roberto Colaninno, condannato a quattro anni e un mese di reclusione per bancarotta nel 2006, pena condonata grazie all'indulto) a fronte di un esborso di 427 milioni di euro. CAI acquista inoltre AirOne (sull'orlo del fallimento) per una cifra stimata intorno ai 300 milioni di euro.
Un mese dopo, Air France acquista il 25% di CAI per 320 milioni di euro. Il che porta, come per magia, il valore di CAI a 1,3 miliardi di euro! Air France stima inoltre che l'investimento le frutterà 280 milioni di euro l'anno.
Tirando le somme, CAI ha sborsato circa 700 milioni di euro e venduto il 25% delle sue quote per 320 milioni, non male; per la stessa cifra AirFrance, che era disposta a sborsare 140 milioni accollandosi 1,2 miliardi di debiti, ha acquistato un quarto di una compagnia sana, un bell'affare anche questo. Berlusconi, cacciando dalla porta i Francesi che sono poi rientrati dalla finestra, ha fatto la figura del salvatore della patria agli occhi degli spettatori del Tg1, nonostante questo sia controllato dai comunisti di cui sopra. Lo Stato Italiano ha incassato 427 milioni accollandosene 600 di debiti, quando avrebbe potuto chiudere l'operazione un anno fa con un attivo di 140 milioni e risparmiarci una non indifferente quantità di pugnette. Insomma, indovinate chi è che l'ha presa nel culo alla fine.

martedì, gennaio 20, 2009

Back to school

Poiché sembra che un epilogo dell'inaspettato sciopero degli assistenti che ha bloccato ogni attività didattica dal lontano 6 novembre 2008 sia ormai alle porte, è il caso di fare il punto sull'offerta formativa del sistema scolastico canadese, un argomento dal quale i miei numerosi ed affezionati lettori saranno senza alcun dubbio tanto distanti e poco informati quanto avidi di notizie. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono e come si presentano i corsi che ho frequentato durante la prima parte del quadrimestre autunnale, e che sono ora congelati in attesa della conclusione delle sempre avvincenti controversie sindacali.

ITEC 3020 Web Technologies

Si tratta di un corso di informatica alquanto elementare la cui principale caratteristica è quella di essere tenuto da un umarell proveniente da una zona non meglio precisata del mai abbastanza rimpianto blocco sovietico. Costui, oltre a punteggiare le sue noiosissime lezioni con battute apparentemente esilaranti a giudicare dall'ilarità suscitata nei presenti, è in lotta aperta con le forze oscure del Senato Accademico, che mettono bocca sullo schema di valutazione del corso impedendogli di far sì che una ricerchina a scaletta prefissata con tema "Il Social Networking" valga per il 30% del voto finale. Si rifà alzando indiscriminatamente i voti dell'esame parziale perché insoddisfatto dell'esito generale.

ITEC 4020 Internet Client Server Systems

Idealmente collocato nell'anno di studio successivo al precedente, il corso, del quale è titolare un docente rumeno detentore in passato di una cattedra al Politecnico di Torino, ha invece la pretesa di toccare in 40 ore di lezione tutto lo scibile in materia di progettazione e gestione di siti internet. Agli studenti riuniti in gruppi è richiesto, dopo aver letto qualche sintetico capitolo da uno scarno manuale e aver ricevuto l'illuminazione da parte dello spirito santo, di creare e gestire un'architettura client-server che supporti un sito internet dotato di tutte le tipiche caratteristiche dei social network di cui pullula il web 2.0. In questo contesto, mi sono specializzato nella selezione degli sfondi per i power point con l'ausilio dei quali vengono presentati di volta in volta alla classe i progressi del gruppo nello sviluppo del sito.

ADMS 4370 Data Analysis Systems

Tenuto da una minuta professoressa asiatica di nome Ng la cui flebile voce è difficilmente udibile da una distanza superiore al metro, e quindi anche dalla prima fila, da cui comunque a scanso di equivoci mi tengo ben lontano, la materia è dedicata all'utilizzo di uno specifico software di gestione dei database per mezzo del quale è possibile effettuare analisi di tipo statistico su campioni numerici di qualsiasi genere. La peculiarità di questo insegnamento riguarda l'elevato numero di esercitazioni che vengono assegnate nel corso del quadrimestre, le quali richiedono di estrapolare dai dati forniti, utilizzando un opportuno linguaggio di programmazione, indici e coefficienti vari e di utilizzarli per inferire sul comportamento dei fenomeni di volta in volta studiati. L'aspetto negativo è che il nesso tra un p-value minore di 0.005 e una maggiore incidenza dei disastri aerei nello stato del Nebraska continua a rimanermi del tutto oscuro, quello positivo è che ho smesso di preoccuparmene, perché per quanto mi arrovelli per fornire delle risposte sensate ottengo invariabilmente 3 punti su 4 su un totale finale di 100 punti.

ADMS 4460 Organizational Development

Altrimenti detto Sviluppo Organizzativo, è questo per il momento l'unico corso di area economico-manageriale, e tratta l'argomento del miglioramento dei processi e della struttura delle organizzazioni, in particolar modo nei momenti di crisi. Il docente è un istrionico Gallese il quale, fedele al metodo anglosassone, ormai applicato con crescente entusiasmo in tutto il mondo accademico, specie nelle discipline più astratte, da un lato fa sfoggio della sua loquela con discretto diletto dell'uditorio, dall'altro coinvolge gli studenti nella discussione, dando modo anche ai più timidi di sparare le minchiate più clamorose senza che nessuno batta ciglio, tanto più o meno ci si prende sempre. La classica materia, dopo le già apprezzate Economia e Organizzazione Aziendale L-B, Gestione Aziendale L e Comportamento Organizzativo LS, i cui argomenti rientrano immancabilmente in una delle due seguenti categorie: le banalità e le stronzate; o, nella maggior parte dei casi, in entrambe.

CSE 4214 Digital Communications

Insegnata da un giovane professore capace di presentarsi a lezione abbigliato come il Duma, è senza dubbio la materia più tecnica ed ingegneristica dell'intero pacchetto, e si dipana tra lunghi integrali che trascrivo fedelmente e labili nessi logici con il mondo reale che riempiono di vuoto il mio sguardo ma che non sfuggono ai miei colleghi che anzi intervengono anticipando e talvolta correggendo le deduzioni del docente. La platea è composta dalla più densa ed incallita schiera di nerd con cui mi sia mai capitato di condividere la stessa stanza (questo perché non ho mai partecipato ad un live di Vampiri). Uno dei suddetti individui è inoltre solito presentarsi accompagnato da un insulso cane di piccola taglia che non si astiene dall'abbaiare di tanto in tanto e dall'emettere disgustose flatulenze, ciò che fa sì che ci si riferisca alla classe in questione come "the dog class".

venerdì, gennaio 09, 2009