Ritorno
6 anni fa
Il cinema Nosadella chiude. Non ci posso credere. Ma siamo fortunati, perché non chiude per squallidi motivi economici, per il disprezzo di questa giunta nei confronti della cultura e del benessere dei cittadini. No. Chiude per una ragione nobile. Progetto di riqualificazione urbana, lo chiamano. E io che pensavo che volessero farci degli appartamenti!
L'idea è semplice ma geniale. Un sito, che conta già oltre duecentomila iscritti provenienti da più di duecento paesi diversi, permette ad aspiranti viaggiatori di entrare in contatto con perfetti sconosciuti ubicati nei più disparati angoli del globo e disposti ad ospitarli per qualche tempo sul proprio divano. Vacanza low cost assicurata, ciò che fa la differenza è soprattutto la mentalità con cui si affronta il viaggio: non più armati di guida turistica, fugaci clienti del settore terziario, limitandosi a osservare dall'esterno come guardando scorrere delle immagini dietro ad un vetro, ma vogliosi di conoscere i luoghi che visitiamo attraverso le persone che li abitano e li animano. Le ultime serate in compagnia di tre francesi, un finlandese e alcuni dei già numerosi couchsurfers bolognesi, hanno dimostrato come tutto ciò sia ancora più naturale ed istruttivo di quanto possa sembrare. Si ha finalmente la sensazione di fare parte di un mondo globalizzato dalle persone e non dalle merci, ed è bello pensare, qualunque sia la propria destinazione, di potersi sentire sempre a casa.
Il problema dell'integralismo religioso e dell'ingerenza delle istituzioni religiose nella vita, politica e sociale, delle persone, mi dà, di questi tempi, molto da riflettere. Ho sempre creduto che la laicità di uno stato, intesa in senso lato e non solamente legislativo, andasse di pari passo con l'evoluzione culturale di un popolo; che mano a mano che si passasse dalla vita sugli alberi e nelle caverne agli studi scientifici e all'esplorazione più minuziosa delle capacità umane, si abbandonassero i sacrifici al dio sole in virtù dello sviluppo di un etica fondata sulla ragione e su principi universali derivanti più dalla condivisione della condizione umana che dall'appartenenza a questo o quel credo. Ma com'è possibile allora assistere a rivolte di piazza, scomuniche, maledizioni, requisizioni di beni se non addirittura a condanne a morte, all'indirizzo di chi nemmeno ha avuto l'ardire di votare a favore dei Dico, ma ancor più banalmente ha raffigurato la tal divinità nuda o ha baciato in pubblico, su una guancia, un estraneo? Tra gli altri terribili peccati possono inoltre figurare a vario titolo: pubblicare vignette satiriche, essere omosessuali, subire violenza sessuale, convivere all'infuori del matrimonio e votare per il partito comunista. Forse allora sarebbe il caso che qualcuno smettesse di evolversi, ammesso che stia provando a farlo, e magari guardasse indietro di 2500 anni, per accorgersi che anche se Voltaire e il povero Gesù non si erano ancora fatti vivi, gli antichi Greci avevano già molto da insegnare, in termini di laicità e di modernità sociale.