Mercoledì 16 maggio, alle 23, orario quantomeno insolito, i Senza Numero Civico scendono in campo per la prima partita del torneo di calcetto della sezione A.I.A. di Bologna. Conosciuti lì per lì i compagni di squadra, ci rendiamo conto di non avere un portiere. Secondo il migliore stile moggiano, riusciamo a farci cedere a titolo definitivo dalla squadra avversaria uno dei suoi tre portieri, che si rivelerà poi decisivo ai fini del risultato. Il match è spigoloso e poco spettacolare, i S.N.C. partono all'attacco ma si rivelano poco concreti. Piano piano si fa avanti la squadra avversaria, ma a metà del primo tempo arriva il gol dell'1-0 con una botta da fuori del numero 7 che beffa l'incerto portiere avversario. Prima dell'intervallo, però, un gollonzo in contropiede porta il risultato sull'1-1. Nella ripresa è sempre il 7 che con un'azione personale mette Ema in condizione segnare la rete del 2-1 solo davanti al portiere. I S.N.C. si rilassano però troppo e vengono infilati da un terribile uno due che rischia di tagliargli le gambe. Riordinate le idee, la squadra si sforza di mantenere la calma e di giocare con criterio, ed è così che arriva il gol del 3-3 firmato ancora da Ema, liberato da un bel passaggio del sottoscritto. Le forze ormai vengono a mancare, ma la vittoria è indispensabile se si vuole passare il turno, e a sette minuti dalla fine il numero 3 risolve trafiggendo il portiere un mischione in area avversaria la cui dinamica non posso però descrivere troppo minuziosamente dal momento che mi trovavo sdraiato per terra proprio nel mezzo del suddetto groviglio umano. Negli ultimi minuti ci si difende con il coltello tra i denti, cercando di resistere alla tentazione di lanciarsi in contropiedi corali lasciando completamente smarcati gli attaccanti avversari, ormai troppo stanchi per tornare in difesa e stabilmente stazionanti nella nostra metà campo. Al fischio finale dell'arbitro Vukovic scatta l'urlo liberatorio dei S.N.C., vincitori della prima (e penultima) partita del girone di qualificazione a tre squadre.
Le pagelle
Numero uno : acquistato a parametro zero a cinque minuti dall'inizio della partita, sarà più volte chiamato ad interventi spettacolari che salveranno il risultato. rivelazione. voto 7,5
Numero tre : carente nello scatto sul breve, dimostra però di avere discrete doti tecniche e soprattutto sigla il gol della vittoria. diesel. voto 6,5
Numero quattro : carente nello scatto sul breve, non dimostra di avere particolari doti, e viene perciò relegato in panchina il più a lungo possibile. granitico. voto 5,5
Numero sei : si piazza al centro dell'attacco ma non riesce a fare reparto da solo. si perde spesso sul più bello e l'unica sua azione memorabile è un tiro con conseguente perdita della scarpa destra. lezioso. voto 5,5
Numero sette : nonostante la giovane età, dirige la difesa con fin troppa spocchia e quando parte in progressione semina il panico nella difesa avversaria. plusvalore. voto 7
Numero nove (cioè io) : puntuale in difesa, dove spicca per un paio di recuperi spettacolari alla Holly e Benji, poco concreto in attacco, dove arriva poco lucido e manca qualche occasione di troppo. generoso. voto 6,5
Numero dieci : tatticamente indisciplinato, si lancia sovente in avanti facendo dannare i suoi compagni di difesa senza peraltro farsi vedere dalle parti del portiere avversario. smarrito. voto 5
Numero undici (Ema) : fa sentire il suo peso in attacco ed è certamente il più pericoloso in avanti, finché il fiato glielo permette. la sua doppietta è decisiva e gli vale il titolo di capocannoniere dei S.N.C. bomber. voto 7
Nel mezzo della confusion di nostra vita
3 anni fa
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