Dopo essermi svegliato mercoledì mattina e aver trovato il campus imbiancato da una discreta nevicata autunnale, mi alzo dal letto due giorni dopo e il termometro dice 19° C. Il buonumore dovuto alla singolare prospettiva di vedere pinguini saltellare allegramente tra le palme da cocco nei prossimi mesi è però mitigato dalla consapevolezza di essere costretto tra le mura domestiche dall'ennesimo compito a casa del valore del 3% del totale finale da consegnare in serata. Tra una bestemmia e l'altra mi metto all'opera sbirciando dalla finestrella il sole che tramonta impietoso su quello che in teoria dovrebbe essere il mio venerdì libero. Per consolarmi del triste pomeriggio, verso le otto mi reco in un locale tipico a guardare la partita del
Mago mangiando ali di pollo alla griglia con salsa all'aglio. Al tavolo di fianco al mio siedono
Mario,
Luigi, la
Principessa Peach e il
Fungo Toad. Finita la partita monto in sella e, sfrecciando tra zombie, vampiri ed infermiere sexy di vario genere, raggiungo il party di Halloween che ha luogo in un appartamento con pareti vetrate al ventunesimo piano di un grattacielo in pieno centro. Nonostante la mia principale preoccupazione sia quella di trovare una cannuccia che mi permetta di bere comodamente, tutti sembrano apprezzare molto la mia maschera e continuano a chiedermi che personaggio sono. I più esperti si arrischiano provando a citare qualche titolo di film che non conosco. Il mistero sembra destinato a rimanere irrisolto.
2 commenti:
bè, caro mio, è presto detto:
quella sera avevi il privilegio
di vestire inconsapevolmente i
panni di Jason Voorhees,
protagonista della saga di film
horror "Venerdì 13"!
a questo punto mi domando: hai
inseguito una bionda procace per
tutto l'appartamento con un macete?
altrimenti l'interpretazione del tuo
personaggio non si può dire completa... :-)
Duma
Pilota
credevo fossi rey misterio
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