Più desiderosi di ammortizzare il costo della tessera Erasmus Student Network che non veramente carichi come si deve, si decide di prendere parte all'imperdibile serata-tortillas, organizzata nell'ambito dei mega-party erasmus del giovedì sera al Kinki. L'occasione è buona anche per mettere piede per la prima volta nel rinomato locale di via Zamboni, già ritrovo gay e
sedicente primo palcoscenico italiano di Jimi Hendrix. Dopo aver sgraffignato qualcosa da mangiare e sfruttato il lauto sconto di un euro sulla birra, sempre nell'ottica di ottimizzare la spesa di ben 4 euri per la suddetta tessera, ci si comincia ad aggirare per la sala in mezzo ai giovani opportunamente festanti. Col passare del tempo, però, la nostra sobrietà comincia a diventare quantomai molesta, e, come una condanna, vediamo avverarsi l'infausta predizione effettuata poco prima dall'esperto membro dello staff, che con aria tra il navigato e il rassegnato ci aveva spiegato: "è una bella festa, c'è un sacco di gente da conoscere e con cui fare amicizia, l'unico problema è che poi si riempie di
braga italiana...".
2 commenti:
ma va là...adesso vai pure al kinki?? Madò che maraglio...
c'è ki invekkia a lugo e ki al kinki, son scelte di kampo
;)
Posta un commento