Messi da parte i giorni bui dello studio e della crisi creativa, metabolizzati dal blog con esiti infausti per la sua vasta schiera di affezionati lettori, ai quali mi trovo ancora una volta a chiedere scusa, si volta pagina nascondendo per qualche tempo sotto al tappeto le incombenze di varia natura. Bando dunque agli assillanti grattacapi del logorante tran-tran quotidiano, via in un cassetto la tesi, e largo alla spensieratezza giovanile ed ai ritmi blandi della vita universitaria, intesa ovviamente nel senso più dispregiativo del termine. Si alternano così feste improbabili frequentate da personaggi improbabili, o forse fin troppo probabili (“Faccio l'educatore per bambini disabili, ho solo contratti a tempo determinato, cerco un lavoro che mi consenta di vivere in maniera adeguata. Ciò non è possibile, perciò bevo.”), pomeriggi interi trascorsi a tentare di dirigere le evoluzioni di una sfera virtuale interagendo con essa tramite undici omini altrettanto virtuali, luculliane fritture di pesce in squallide rosticcerie sul lungomare in compagnia di veraci personaggi vernacolari, e analoghe avventure ai limiti della realtà. Frattanto, nel più puro stile bohémien, si organizza una vacanza-couchsurfing in terra tedesca. Così, tanto per occupare il tempo libero. (E rimandare l'esaurimento nervoso).
Nel mezzo della confusion di nostra vita
3 anni fa
1 commento:
allora sto viaggio in crucconia, come è andato?
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