mercoledì, ottobre 17, 2007

Pennellate

Avere tante cose da raccontare ma non sapere come raccontarle. Cercare di trasmettere le emozioni provate senza doversi produrre in una minuziosa descrizione di persone, posti, cose, avvenimenti collocati in ordine cronologico. Non è facile. Forse bisogna prendere una manciata di piccoli eventi, battute e considerazioni e farne un quadro globale della situazione. Qualche accenno qua e la, come pennellate di colore buttate su di un quadro astratto. Descrivere delle situazioni non tanto per la loro importanza intrinseca ma servendosene per comunicare le sensazioni provate, il clima, lo stato generale delle cose.
La ricerca di ospitalità, la partenza sotto il diluvio, qualche ora di sonno sul divano milanese, l'attesa del compagno di viaggio, ore di cammino sfiniti e senza meta, l'ostello, le birre, tante birre, il turismo antropologico: cosa hai visto a Berlino? Boh, sono andato in giro!, gli italiani emigrati, la cucina Bavarese, il muro, Botero, l'amore alla reception, lo shampoo viola per capelli bianchi, il pullman, altre birre, St. Pauli, il sushi, parole in inglese, la bici, le uova con due tuorli, Reeperbahn. Non saprei dire cos'ho fatto quest'ultima settimana.

1 commento:

Gianluca ha detto...

meglio così...spesso non si sa cosa dire quando si hanno troppe cose da dire...e si hanno troppe cosa da dire quando si è stati bene...quadro chiaro della vacanza, non avresti potuto essere più preciso.