Come in un déjà vu, la nostra amministrazione comunale ha deciso di imboccare risolutamente la via che ci porterà al disastro, come già nel 1999, quando fu eletto Guazzaloca, e poche settimane fa a Roma, con il suicidio targato Rutelli. Continuiamo così, e l'obiettivo, ancora una volta, non potrà sfuggirci.
Dopo aver finalmente rasserenato la popolazione circa la decisione di ricandidarsi alle prossime elezioni, nonostante dia l'impressione di avere a cuore le sorti di Bologna pressappoco quanto uno sversatore abusivo di rifiuti tossici di Casal di Principe tenga a quelle dell'entroterra campano, il nostro sindaco, con una brillante trovata, ha individuato la soluzione al tanto lamentato problema del “degrado” che minaccia di privarlo di diverse migliaia di voti. L'ineffabile primo cittadino ha dunque ritenuto di bonificare la zona universitaria ed i suoi dintorni non già ponendo un freno ad una lunga serie di comportamenti incivili e/o criminali quali, a titolo di esempio ed in ordine sparso, lo spaccio di droga, la deiezione all'aria aperta, il furto e la ricettazione di biciclette, l'ubriachezza molesta e il danneggiamento dell'arredo urbano, la cui repressione non è affatto remunerativa e anzi fa pure un po' schifo, ma vessando, a suon di un biglietto arancione alla volta, gli indecorosi e temibili individui che osano posare il proprio deretano sul suolo pubblico. Appare pertanto evidente come il problema delle piazze bolognesi, secondo il nostro sindaco e i suoi solerti collaboratori, risieda in coloro che le frequentano tout court, a prescindere da cosa essi facciano. Contro il degrado, dunque, niente macchine, niente motorini e, soprattutto, niente persone. Se tutto va bene, tempo cinque o sei anni, la gente avrà capito che per godersi finalmente in pace Bologna sarà meglio essere altrove.
Nel mezzo della confusion di nostra vita
3 anni fa
2 commenti:
quasi più vivibile Buchenwald.
Concordo pienamente con te.
Il nostro amato sindaco ha deciso di ricandidarsi probabilmente xkè da Roma nessuno gli ha proposto nulla di alettante, così ha pensato di rimanere qui tra noi bolognesi ancora 1 pò. Poi questa pedonalizzazione in zona universitaria è stata 1 trovata proprio geniale! Eh si passeggiando x via Zamboni è evidente che sotto i portici non ci sia abbastanza spazio x gli studenti x transitare, era necessario lasciare libera anche la strada. Inoltre chi è residente e vuol per esempio ricevere visita da amici o parenti automuniti, deve comunicare il numero di targa del mezzo al comune (24h su 24h) avendo a disposizione 1 numero limitato di ingressi (mi sembra 5 o 10 al mese!!), altrimenti scatta 1 bella multa. Moto o motorini invece non possono proprio entrare! Non so, a voi non sembra 1 lesione della libertà personale, per di più inutile??
Posta un commento